Quanti di noi sono cresciuti senza mai imparare il linguaggio del proprio corpo?
- stefania avolese
- 29 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 6 feb

Sentimenti, sensazioni, emozioni, impulsi: tutti questi segnali fanno parte della comunicazione del nostro corpo, ma troppo spesso non prestiamo attenzione ai messaggi che ci invia. In un mondo che ci incoraggia a disconnetterci dal nostro corpo e dalle emozioni essenziali, è logico che i nostri sentimenti a volte possano sembrare troppo grandi da gestire. Eppure, la capacità di regolare le emozioni e sviluppare resilienza è un’abilità che chiunque può sviluppare a qualsiasi età.
Un primo passo è quello di diventare il testimone esterno delle nostre sensazioni: imparare a notare ciò che ci attraversa senza giudicare è, infatti, uno degli strumenti per ampliare la nostra capacità di accogliere e vivere pienamente le nostre emozioni.
Ecco un esempio di come farlo:
Una parte di me è terrorizzata, ma non tutta me.
Una parte di me è arrabbiata, ma non tutta me.
Una parte di me è ansiosa, ma non tutta me.
Una parte di me prova vergogna, ma non tutta me.
Creando questa separazione, iniziamo a creare spazio per accettare, contenere e trasformare le nostre emozioni, piuttosto che esserne travolti ed identificarci con esse.
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